Ischia News ed Eventi - Gli abiti della Storia nella sfilata di S. Alessandro

Gli abiti della Storia nella sfilata di S. Alessandro

Festa di Sant'Alessando ad Ischia

Fashion and Beauty
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Il dottor Franco Napoleone, già direttore sanitario dell'Ospedale Anna Rizzoli di Lacco Ameno, ha oggi 73 anni e da 30 anni porta avanti con gli amici dell'Associazione Pro Loco S. Alessandro Rosaria Buono, Gilberto Buono, Giovanni Cervera, Renato Troise, Teresa Cuomo,la sfilata in costumi delle grandi epoche storiche dell'isola d'Ischia che si tiene nel giorno della festività di San Alessandro venerdì 26 agosto impegnando circa 300 figuranti partendo dalla colonizzazione greca dell'VIII secolo a.C. , passando per il Rinascimento, incentrato sulle figure della poetessa Vittoria Colonna e suo marito Signore d'Ischia, Don Ferrante d'Avalos , cui fanno da contorno i principi di sangue reale ed i nobili di alto rango ma anche il popolo minuto di contadini e pescatori ed ancora il periodo borbonico con i regnanti Carlo III e Ferdinando IV ed il decennio francese – 1806-1915 – con Gioacchino Murat e la restaurazione con Ferdinando II.

Circa due millenni della storia di Ischia, l'isola Madre dei Golfi di Napoli e Gaeta, vengono rappresentati con figure in abiti d'epoca rigorosi in modo da far conoscere la grande importanza storica di Ischia, attraverso la rievocazione dei suoi principali protagonisti, agli isolani ed ai turisti di ogni parte del mondo. Il lungo corteo parte da Ischia Ponte o Borgo di Celsa alle ore 18 per attraversare le strade principali della Città d'Ischia e giungere fino al piccolo ed antichissimo Borgo di San Alessandro che risale al XII secolo con la sua piccola cappella gentilizia della antica famiglia Di Manzi poi divenuta Di Manso che risale al XIII secolo e che la piccola comunità, costituita ancor oggi da 50 famiglie e da alcuni affezionati ospiti, ha alcuni fa a sue spese restaurato con estremo rispetto per la Storia tanto che tutto il piccolo Borgo è oggi sottoposto a vincolo storico oltre a quello ambientale.

Franco Napoleone – che vive qui da sempre - mi accoglie in una ventosa giornata di luglio nella piccola stradina che da S. Alessandro porta al Porto, realizzato da Re Ferdinando di Borbone nel 1854, e che un tempo era la sola stradina che portava fino a Casamicciola. In questo Borgo negli anni '30 del '900 il grande naturalista tedesco Paolo Buchner scelse la sua casa e decise di portare alla luce la storia e le particolarità dell'isola d'Ischia con tanta passione che il lavoro di ricerca fu continuato dal figlio Giorgio (1914-2005), archeologo, che negli anni ' 50 scoprì nella Baia di San Montano la città di Pithecusa, la prima colonia greca dell'Occidente con il ritrovamento della "Coppa di Nestore" che reca la più antica testimonianza di scrittura greca dell'Occidente e che oggi fa bella mostra nel Museo Archeologico nella settecentesca Villa Arbusto a Lacco Ameno che Giorgio Buchner tenacemente volle. A Giorgio Buchner l'Associazione San Alessandro dedicherà a partire dall'anno accademico 20011/2012 una borsa di studio di 1500 euro per un neo laureato in archeologia dell'Università Federico II di Napoli come mi informa Franco Napoleone.

"La nostra iniziativa è promossa dagli abitanti e frequentatori del Borgo di San Alessandro per il solo amore verso la nostra isola e la sua grande storia ed affinchè tutti, ischitani e turisti, possano amare ancor meglio la nostra terra stupenda nella sua natura ed affascinante nella sua storia" mi dice Franco che sottolinea che "solo quest'anno abbiamo ricevuto un contributo di 10mila euro per interessamento del consigliere regionale Domenico De Siano dalla Regione Campania tramite l'Azienda di Cura e Soggiorno".

Ma come è nata questa sfilata di costumi d'epoca che è il più importante evento dell'agosto ischitano?

"Una trentina di anni fa mentre ammiravo una mostra di artigianato locale vidi una turista acquistare un bellissimo asciugamano di tela. Rimasi attratto dalla contrattazione che una ragazza, avendola ereditata ma non valutando il valore storico, faceva con la turista. La ragazza con faciltà vendeva un'opera costata sacrifici alla sua bisnonna e quindi andava sottratto un patrimonio storico alla nostra isola e decisi quindi di comprare tutti gli asciugamani e così nacque l'idea di presentare una sfilata di abiti con accessori di epoche passate testimoni dell'operosità e del gusto dei nostri antenati" mi racconta Franco Napoleone che mi annuncia anche che quest'anno ci sarà un gemellaggio con la comunità di Castelvetro in provincia di Modena con 25 figuranti in costumi d'epoca ed arriveranno da Procida anche 15 "Grazielle" nell'antico abito detto "alla greca" per celebrare l'eroina di Alphonse de Lamartine (1790-Parigi 1869) che lo scrittore - che soggiornò ad Ischia tre volte nel 1812, nel 1820 e nel 1844 in una villa sulla collina della Sentinella a Casamicciola - fa vivere nella vicina isola che da allora è chiamata "l'isola di Graziella"..

La sfilata dei costumi d'epoca si ferma al 1854 e cioè all'apertura del Porto da parte dei Borboni ma forse quest'anno in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia ci sarà anche Giuseppe Garibaldi che nel 1864 soggiornò a Casamicciola nella villa Zavota per un ciclo di cure termali effettuate presso le Terme di Luigi Manzi in Piazza dei Bagni del Gurgitello. Garibaldi segna la fine del vecchio Regno autonomo di Napoli e l'inizio della nuova Italia unita. La sfilata quindi accrescerà la sua importanza storica e spettacolare. Ci saranno anche gli sbandieratori della Città di Cava dei Tirreni.

Insomma per circa tre ore – dalle 18 alle 21 – in un percorso di circa 5 chilometri passeranno due millenni di storia e di tradizioni. E' una Storia "non più scottante quale i contemporanei l'hanno sentita", come direbbe Fernando Braduel, poiché è lontana "dalle collere, dai sogni e dalle illusioni" di chi l'ha vissuta ma è enormemente educativa al tempo della società di Internet che cancella ,con la stessa velocità con la quale viaggia, la Memoria negli uomini e nelle donne per la loro terra che "li nutre e li sostiene". Oggi come ieri.

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