Ischia News ed Eventi - Rubriche

Si possono fare molti commenti al voto del 6 maggio nei comuni  di Lacco Ameno, Barano, Casamicciola e soprattutto Ischia. Il Comune di Ischia è il capoluogo dell’isola. La parte che dà nome al tutto. L’unico fra i sei Comuni che ha il titolo di “Città”. La sua popolazione è di 18.896 abitanti. Qualsiasi iniziativa  politica ed economica per una “politica intercomunale”, per una “unificazione amministrativa”, per una “coesione economica e sociale”che viene da tutti richiesta, non può non partire e svilupparsi che dalla Città d’Ischia. Ecco perché mi sono candidato al consiglio comunale nella lista “Ischia Nuova”che portava il nome del sindaco Vincenzo Telese che vedeva l’isola “dall’alto dell’Epomeo”e che era capeggiata dall’avv. Luigi Telese per una “alternativa civile”, per un avvio concreto di una politica intercomunale reale. Alcuni problemi “storici ed enormi”di altri comuni come Casamicciola e Lacco Ameno per il recupero produttivo di aree dismesse in pieno vincolismo assoluto imposto dal piano paesistico  ministeriale in vigore non si possono risolvere – alla luce dell’esperienza storica -  se non unitariamente. I piccoli Comuni non c’è la fanno. Il Comune Unico è una necessità “finanziaria”oltre che “sociale” soprattutto in tempo di recessione economica e poiché la Regione Campania non lo farà bisognerebbe farlo dal “basso”con una politica di coesione e di solidarietà.

Il giornalista Giuseppe Mazzella lancia un appello per la costituzione di un Movimento per la Coesione Economica e Sociale dell’isola d’Ischia ed ha diffuso la seguente dichiarazione:

“Sono stati ampiamente sperimentati negli ultimi 15 anni tutti gli strumenti  per promuovere lo “sviluppo locale” fin dal 1997 con la proposta del “Patto Territoriale” la cui progettazione, mai conclusa,si protrasse per circa 3 anni con un impegno rilevante dell’allora Presidente della Provincia di Napoli, Amato Lamberti. Finì anche quella stagione della cosiddetta “Programmazione Negoziata” con i suoi strumenti – accordo di programma,intesa istituzionale, tavolo di concertazione etc. -  senza che fosse avviata nell’isola d’Ischia una razionalizzazione dello sviluppo economico – 3mila imprese, 40mila posti-letto – e di quello sociale – 13mila iscritti al collocamento, 3200 studenti delle superiori, 510 diplomati ogni anno, oltre 100 laureati ogni anno .
In questi anni non solo non sono stati risolti i “problemi perpetui” – il piano urbanistico, il sistema di depurazione delle acque reflue, la distribuzione idrica, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti,il recupero delle aree dismesse, i trasporti terrestri e marittimi, il sistema dei porti turistici  -  ma si è agito con i provvedimenti dell’“eterna emergenza” che da provvisoria  è diventata definitiva mentre gli “interventi a pioggia” per le opere pubbliche sono stati fatti con i fondi europei e regionali  del POR Campania senza la minima programmazione intercomunale.  In nome di questa “emergenza” si giustificano accordi di potere che non hanno nulla di politico.

° Esce dal consiglio comunale una intera classe dirigente degli ultimi 18 anni -  ritorni e nuove entrate – un paese in ginocchio che deve essere posto al centro dello sviluppo dell’isola d’Ischia con un “protagonismo politico”-

di Giuseppe Mazzella, giornalista, candidato al Comune di Ischia nella lista “Ischia Nuova”capeggiata dall’avv. Luigi Telese che indica a sindaco il rag. Salvatore Mazzella

Non amo gli interventi epistolari sui giornali. Servono soltanto ad  alimentare un gossip. Ciascuno resta della propria opinione. Ma da “filosofo”– come per ignoti meriti mi definisce Lello Pilato – che ha ormai “più scia di poppa che acqua di prua”, come direbbe l’indimenticabile ammiraglio Natale Proto, nella sua navigazione della vita  civile la cui testimonianza è raccolta in 5 libri  consiglio a Lello Pilato di leggere un libro straordinario dello scrittore ungherese Sandor Marai (1900-1989). Si chiama “Le braci”ed è un libro sull’amicizia. Sul falso amico che come l’ombra ti segue finché dura il sole, che ti utilizza  per la tua “filosofia”fin quando gli conviene eppoi ti butta via, credo che bisognerebbe fare una riflessione che certamente supererà la durata di una campagna elettorale. E’forse un compito da “filosofi”– mi  mancano Maestri come il prof. Edoardo Malagoli, come l’avv. Mario Buono, come il prof. Vincenzo Mennella, come Mons. Pasquale Polito, come il giornalista Franco Conte   e ancora altri   alla cui fonte mi sono abbeverato come un assetato nel deserto -  per insegnare il valore dell’Amicizia, oltre lo steccato della Politica e della Religione. E’forse compito dei “filosofi”propagandare una “coesione civile dell’isola d’Ischia”per far nascere più che una “identità”ischi tana una “consapevolezza collettiva”,da Campagnano a Panza tanto per esempio, che stiamo tutti sulla stessa barca.

di Giuseppe Mazzella,giornalista,candidato al Comune di Ischia nella Lista “Ischia Nuova”capeggiata dall’avv. Luigi Telese per il rag. Salvatore Mazzella, sindaco di Ischia

 

Sono rimasto sconcertato per le dichiarazioni rese a “Il Golfo”mercoledì 18 aprile  da Lello Pilato, direttore dell’ex-albergo Jolly il cui acquisto da parte della famiglia Di Meglio è stato da me POSITIVAMENTE commentato sui giornali locali  e sul web (Ischianews.com – il nuovo Jolly tra fiducia e speranza – 13/11/10 2906 contatti) lo scorso anno  a dimostrazione di una costante ricerca della MODERAZIONE o dell’OBIETTIVITA’, dove Pilato sostiene  che il candidato sindaco Salvatore Mazzella nella sua presentazione si è lasciato andare a “nefandezze impressionanti”contro le lobby degli albergatori con un implicito riferimento alle famiglie degli albergatori del sindaco uscente Giosy Ferrandino e del presidente del consiglio comunale uscente Isidoro Di Meglio.

Giuseppe Mazzella, 62 anni, è iscritto all’ Ordine dei Giornalisti dal 1972 ed è laureato in Scienze Politiche. E’ “cronista locale” da oltre 40 anni occupandosi soprattutto di problemi di “sviluppo locale” ed è stato sempre convinto sostenitore delle politiche di Pianificazione Territoriale e di Programmazione Economica e sostenitore del Comune Unico dell’ isola d’ Ischia

Alberto Carzaniga è un ex dirigente industriale che ha oggi 76 anni. Nel 1995 fu chiamato dal presidente del consiglio, Lamberto Dini, nel suo “governo tecnico”ad occuparsi della “finanza di progetto”con l’incarico di sottosegretario al Ministero del Bilancio e della Programmazione Economica e dopo  la partecipazione al governo fu nominato responsabile della “cabina di regia”per il rilancio della Programmazione Economica.

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