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Venerdì scorso 3 febbraio, nella sala consiliare del comune di Barano, ha avuto luogo il secondo incontro pubblico organizzato dal dipartimento agricoltura della sezione ischitana del partito della Rifondazione Comunista.

Il tempo pessimo non ha scoraggiato una trentina di volenterosi che, attirati dalla tematica e forse anche dalla curiosità nei confronti del rinato gruppo comunista, hanno presenziato all'iniziativa.

Sono intervenuti i rappresentanti di tutte le forze politiche baranesi, dal primo cittadino, dott. Paolino Buono al leader dell'opposizione avv. Maria Grazia Di Scala, a una delegazione del giovane Movimento 5Stelle capitanata da Davide Iacono.

1. Premessa:

In alcuni miei precedenti scritti avevo sottolineato come l’ Amministrazione di Giosi Ferrandino ha (paurosamente) aumentato la pressione fiscale a carico dei cittadini-contribuenti negli anni del suo mandato; infatti Giosi Ferrandino tra il 2008 ed il 2011 ha dilatato le Entrate dell’ Ente con vere e proprie vessazioni verso i cittadini, sia imponendo nuovi balzelli (Addizionale ENEL) sia aumentando al massimo le Tariffe dei Tributi. La stessalotta all’ evasione (doverosamente svolta dagli Uffici) non è servita ad abbassare la pressione fiscale sui contribuenti (come dovrebbe essere in un Sistema positivo), ma ha alimentato solo la spesa corrente, non essendo state utilizzate le somme ricavate per diminuire i Tributi. Lo dimostra quanto avvenuto con il recupero della TARSU: gli oltre 2.500.000 di euro recuperati dalla lotta all’ evasione non sono serviti ad abbassare il tributo ai cittadini (come dovrebbe essere per specifico obbligo di legge), ma sono stati utilizzati in altri settori e sono serviti a “spese pazze”: è come se il padre di famiglia chiedesse ai figli sacrifici per comprare il pane, e poi utilizzasse questi soldi per giocarseli a carte. E questo sebbene il servizio non sia migliorato, non si sia comprato un solo camion nuovo e l’ iniziale percentuale di raccolta differenziata non si è aumentata di molto. A fronte di questa situazione dobbiamo notare che le aziende partecipate (in primis Ischia Ambiente) sono letteralmente allo sfascio, piene di debiti e con i dipendenti che vengono pagati poco e male, con forti ritardi.

Ischia Nuova esprime piena solidarietà ai consiglieri comunali Giuseppe Di Meglio e Carmine Bernardo che nello svolgere il loro ruolo di consiglieri comunali (di indirizzo e di controllo, come dice il Legislatore) hanno dovuto subire gli isterismi del sindaco Ferrandino. Infatti quest’ ultimo ha rivolto minacce di (improbabili) querele e di (ridicole) intimidazioni ai Consiglieri che hanno svolto interrogazioni nell’ esercizio delle loro funzioni: quando non ha risposte da dare, Giosi preferisce fare sceneggiate. Quando si chiede chiarezza e trasparenza nel delicato settore delle opere pubbliche, Giosi Ferrandino si rizela in maniera scomposta: l’ attuale sindaco d’ Ischia per quasi 5 anni ha voluto tenere per sé la delega ai lavori pubblici, senza consentire ad alcuno – nemmeno della sua stessa amministrazione – di poter verificare come provvedesse “a gestire” tale delicato settore (in cui “girano” milioni di euro).

Nonostante nel suo dna ci sia una forte vocazione agricola, a Barano non è mai stata impostata una politica strutturale attraverso cui valorizzare un settore, come quello agricolo, che, invece, potrebbe e dovrebbe rappresentare una risorsa socioeconomica strategica. Se non del tutto assente, l'azione promossa dalla politica in questi anni si è spesso tradotta in sporadiche e sterili iniziative che nulla hanno determinato in termini di strategie politiche ed economiche ma che al massimo hanno costituito un occasionale e sicuramente gradito momento di svago per la cittadinanza.

Da qualche anno a questa parte, nel nostro Comune sono nate delle microrealtà imprenditoriali sicuramente interessanti, che andrebbero seguite e sostenute dalla politica. Da sempre l'attenzione alle problematiche che investono lo sviluppo ecosostenibile, inteso come strumento per assicurare una crescita economica e sociale alla comunità preservando e valorizzando il territorio e le sue bellezze, è una delle tematiche al centro dell'azione di compagni e militanti di Rifondazione. Ed è anche per questo che, in occasione delle imminenti elezioni, vogliamo avanzare una serie di suggerimenti a chi si candiderà ad amministrare il Comune con la consapevolezza che se da un lato queste tematiche rappresentano il patrimonio strategico di Rifondazione, interessata a presentarsi alle prossime elezioni amministrative con propri rappresentanti, dall'altro possono costituire un utile punto di partenza per impostare una discussione programmatica con gli altri soggetti politici in campo al fine di individuare possibili sinergie.

1. Premessa: dall' esame del Conto Consuntivo 2011 emerge con chiarezza preoccupan-te l' enorme massa di Residui (sia attivi che passivi) generati da Giosi Ferrandino nei primi tre anni del suo mandato di sindaco d' Ischia (2008, 2009 e 2010). Innanzitutto occorre verificare che – in termini tecnici e finanziari - si intende per "residuo"una somma che sebbene accertata non si è riscossa nell' anno di riferimento (per quanto attiene alle Entrate) o una spesa che è stata deliberata ma non si è ancora material-mente pagata (in ordine alle Uscite). Ad esempio costituisce un Residuo Attivo la somma di oltre 9 milioni di euro del Centro Polifunzionale che la Provincia di Napoli dovrebbe (il condizionale è d' obbligo) corrispondere al Comune di Ischia per la sua cessione; tale importo è stato appostato ma non è stato ancora riscosso quale Entrata (effettiva) per le vicissitudini che riguardano questo immobile, e quindi tale somma costituisce un Residuo attivo, in attesa di essere incassato; come è un Residuo Passivo il contributo per i costruttori delle barche di S. Anna, contributo deliberato ma non ancora erogato.

Abbiamo già avuto modo di rilevare come dal Conto Consuntivo 2010 emerga con chiarezza il fallimento del modo di amministrare di Giosi Ferrandino, il cui mandato si avvia a conclusione senza che abbia prodotto molto per Ischia: si tratta dell’ ulteriore tentativo “a vuoto” di dare al nostro Comune un Buon Governo degno di questo nome. Giosi Ferrandino, timoroso di doversi confrontare con le tante intelligenze elette nel 2007 nella sua stessa maggioranza, ha preferito “tagliare” le teste pensanti per scalare la Montagna del Nulla.

Il Conto Consuntivo 2010 rappresenta la fotografia impietosa ma precisa della cattiva gestione del triennio relativo agli anni 2008, 2009 e 2010, tutti anni amministrati da questo sindaco, che quindi non ha più alibi provenienti dal passato e dalle precedenti amministrazioni.

TARSU: Particolare grave appare la gestione del settore NU e della relativa Tassa Rifiuti (TARSU) tassa che per legge deve coprire il costo del relativo servizio, senza che l’ amministrazione  possa chiedere più dello stesso ai cittadini.

Ebbene nelle previsioni iniziali di questa amministrazione doveva essere progressivamente diminuito il costo del servizio NU al fine di abbassare anche la TASSA  durante gli anni del mandato di Giosi Ferrandino (sia per l’ ottimizzazione dei costi del servizio NU sia per l’ “andata a regime” della Raccolta Differenziata che - impostata ad inizio 2008 - doveva produrre “economie” negli anni successivi e non certo - e solo - spese maggiori).

"C'è chi pensa che la politica sia un'arte che si apprende senza preparazione, si esercita senza competenza, si attua con furberia. È anche opinione diffusa che alla politica non si applichi la morale comune, e si parla spesso di due morali, quella dei rapporti privati, e l'altra (che non sarebbe morale né moralizzabile) della vita pubblica. La mia esperienza lunga e penosa mi fa invece concepire la politica come saturata di eticità, ispirata all'amore per il prossimo, resa nobile dalla finalità del bene comune".

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