Ischia News ed Eventi - Politica

Interessante e di indubbio valore informativo il dibattito sul referendum regionale consultivo, riguardante la proposta di legge concernente la costituzione del comune unico "Isola d'Ischia", tenutosi il 1 giugno a Panza, frazione di Forio d'Ischia, a piazza Leonardo, nella sala della Congrega SS Annunziata, a cura dell'associazione culturale "Moveo", nata il 7 luglio dello scorso anno al fine di "favorire la diffusione della cultura giovanile", come si evince dallo Statuto.

Un referendum importante, che avrà luogo il 5 e il 6 giugno, quando agli ischitani verrà chiesto di decidere le sorti amministrative dell'isola, rispondendo al quesito : «Volete che sia istituito il nuovo Comune di "Isola d'Ischia" mediante la fusione dei Comuni di "Barano", "Casamicciola Terme", "Forio", "Ischia", "Lacco Ameno", "Serrara Fontana"»?

Al dibattito, che ha registrato numerose presenze nonostante il tempo avverso, hanno partecipato, in qualità di relatori, rappresentanti di entrambi gli schieramenti: l'avvocato Mario Goffredo e il professore Gianni Vuoso, a favore del comune unico; l'avvocato Vincenzo Acunto e Domenico Savio a sfavore dello stesso.

Domenica 5 e lunedì 6 giugno tutti gli ischitani alle urne per il referendum consultivo sulla possibilità di unificare le sei municipalità isolane in un comune unico.

Dico tutti gli ischitani! Perché tutti devono andare votare per non far mancare il quorum del 50% + 1 degli aventi diritto perché la consultazione referendaria sia valida. E' un'occasione importante per la nostra isola! Al di là delle dispute di campanile che sono il sale di quel confronto costruttivo per dare ai nostri giovani un futuro possibile! E' innegabile che da anni Ischia stia attraversando un'impasse preoccupante! In quanto, sull'isola, non riesce più a decollare una sana politica turistica che, nel pieno rispetto dell'ambiente, valorizzi e preservi lo scrigno di quei tesori ancora incontaminati che, negli anni, ha sempre attratto milioni di turisti.

Casamicciola, la notte della Regina

“Quarante ans, l’age terrible ou on deviens ce qu’il on est” ha detto un poeta. “Quaranta anni l’età terribile in cui si diviene quello che si è”. Come per dire che la persona umana a 40 anni deve essere nel pieno della realizzazione professionale, della maturità, della consapevolezza di se stessa.

Ma se è vero per la persona umana la considerazione del poeta può esserlo anche per le “cose” realizzate dall’uomo? Un albergo, un ristorante, un lido sul mare, che per 40 anni ha visto ospitare o passare uomini e donne, ragazze e ragazzi di ogni parte del mondo; ha visto esibirsi cantanti e musicisti provenienti dagli angoli più disparati della terra ed ancora ha visto al lavoro centinaia di uomini e donne, non finisce per diventare una “persona”? Piero Ottone, il nostro Maestro di giornalismo, chiamava addirittura il giornale “una persona”, “un amico”. Se chiude un albergo o un ritrovo di successo dopo 40 anni non muore anche tutta la “storia vivente” che ha visto scorrere e che vi era contenuta come una scrigno di ricordi, di amori, di avventure?

1861>2011>>

150° anniversario Unità d' Italia

"AI SANI PRINCIPI DI LIBERTA' SFOLGORANTI DALL'EPOPEA GARIBALDINA"

Giorno 17 marzo, festa nazionale abbiamo organizzato, insieme ad altre associazioni e le scuole, una manifestazione.

Tre eventi a Napoli per urlare no a 150 anni di bugie
 e per dire basta alla colonizzazione del Sud.

LA VERITA' CONTRO LA RETORICA!

Napoli non resta a guardare i retorici festeggiamenti degli avvenimenti storici che ne hanno decretato la morte.

Nella ex-capitale del Regno delle Due Sicilie, tutti i meridionalisti sono invitati a partecipare a tre importanti eventi di controcelebrazione.

Caro Direttore, l'articolo pubblicato in data 25 febbraio 2011 a pagina 3 del Corriere del Mezzogiorno, ha richiamato l'attenzione di chi come me, ex consigliere comunale e candidato sindaco del Comune di Forio alle ultime elezioni amministrative, ha combattuto, perdendo su tutti i fronti, diverse battaglie affinché il nostro Comune si dotasse dei necessari strumenti urbanistici per una corretta pianificazione del territorio tesa a salvaguardare e valorizzare il nostro stupendo Paese e nello stesso tempo si dotasse delle necessarie infrastrutture e rispondesse alla domanda di nuove abitazioni. Si è scelta una strada diversa, più che una strada si è optato per una scorciatoia che ha consentito di governare il consenso più che il territorio, ma ha anche esposto i cittadini ad innumerevoli cause giudiziarie che di fatto vengono utilizzate dalla pubblica amministrazione per salvaguardare uno status quo. In effetti la pianificazione del territorio è stata affidata agli esiti dei processi e delle interpretazioni che i diversi Uffici Giudiziari davano alle questioni proposte per poi essere smentite nei diversi gradi di giudizio. Ritengo altresì, senza paura di poter essere smentito, che l'affaire edilizia abbia decisamente determinato l'esito elettorale delle ultime tornate.

Il nucleo dei fondatori del Gruppo di Facebook per il Comune Unico dell'isola d'Ischia - che ha raggiunto i 340 aderenti in meno di un mese e che ha avviato un dibattito alto e contenutistico sul progetto di unificazione amministrativa dell'isola d'Ischia e che infine sta usando un tono ed uno stile di chi ricerca una soluzione e non di chi possiede una verità – ha avviato una specie di "road show" nelle varie località isolane per allargare il nucleo dei promotori e per verificare quanto fatto finora e quanto si potrà fare. Il "road show" è cominciato con una pizza ad Ischia Ponte dei primi 8 componenti che hanno condiviso l'impostazione del gruppo:

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